giovedì 22 febbraio 2007

3 - 0 E A CASA!!!


SSSSSALLVEE!!!!! Chi di voi, tra quelli che praticano uno sport, non ha mai sognato di battere la squadra (o l'atleta, dipende se è uno sport di gruppo o individuale) che sta in vetta alla classifica??! Ebbene signori e signore, io e la mia squadra di pallavolo, ieri sera abbiamo giocato una grande partita, con la testa, la voglia di vincere e soprattutto la voglia di far vedere a tutti che tra mille alti e bassi noi siamo una grande squadra! Abbiamo giocato e soprattutto VINTO con l'Azzurra Volley, prima in classifica e squadra sempre considerata da noi imbattibile!
La partita era già stata rimandata 2 volte per vari motivi, e ieri sera ore 21.00 finalmente ha inizio quella che dentro le nostre testoline, devo ammetterlo, era già scritta come un'altra sconfitta.
Partita sempre molto bella, giocata con la testa da parte nostra, e punteggio costantemente ravvicinato durante i set....insomma, ci siamo proprio divertite!
Sull' 1 a 0 per noi credevamo che sarebbe arrivato il momento di una loro scossa, della serie "ok, ora fa entrare le titolari e ci schiacciano. 3 a 1 e a letto..." E invece no! Le titolari sono entrate si, ma non hanno risolto molto, e noi c'eravamo dentro più di prima!! E così, dopo il 2 a zero e un punto già sicuramente guadagnato in classifica con l'unica squadra che non ha mai perso una partita di questo campionato ed è (anzi, era!) a punteggio pieno, ci siamo imposte di giocarcela ancora e di provare nell'impresa che fino a un 'ora prima era per noi solo un sogno...quella di vincere con un bel 3 a 0 e rispedirle a casa con zero punti!
E così è stato....
Possiamo dire tutto, che loro erano stanche perchè era la terza partita di fila che giocavano, che gli mancava gente (dicono, a me cmq sembrava di no), che magari non era nemmeno una partita importante per la loro classifica e quindi ci hanno messo meno impegno, ecc...ma CHISSENEFREGA!!! Rimane il fatto che hanno perso e noi abbiamo fatto una gran partita!! Siamo state bravissime a riprenderci psicologicamente dalla partita indegna giocata lunedì scorso con l'Albatros (stronze...vedrete che culo gli si fa al ritorno!) e ce lo siamo proprio meritato!
BRAVE TUTTEEEEEE E FORZA SAN QUIRICO!!!!!!!!!!!!!!!
E sapeste che soddisfazione....

mercoledì 14 febbraio 2007

SAN VALENTINO

Eh si...oggi è il 14 febbraio, San Valentino, protettore degli innamorati ma anche, come piace pensarla a me, il protettore della Perugina!! Si perchè oggi, il famoso cioccolatino dalla forma sgradevole che sembra escremento di vacca (scusate ma è così) e con dentro i fogliolini con le frasi più scontate e idiote (a volte non le capisci nemmeno!), raggiunge l'apice delle vendite. Ne esistono milioni di cioccolatini più buoni e più...belli da vedere! Per fare qualche nome, senza fare pubblicità (!), il Poket Coffie, il Ferrero Roche, i Raffaello e, quello che io adoro di più, il cioccolatino della Lindt...esagerato!! Ma chissà per quale assurdo motivo, il Bacio Perugina è il cioccolatino di San Valentino...sarà per il nome che gli hanno dato?? (mi sembra la risposta più giusta)....mah, come dire...i gusti sono gusti!

Sembrerà strano dopo aver letto quello che ho scritto fin'ora, ma oggi non sono qui per disdegnare il 14 febbraio, o per fare i soliti discorsi qualunquisti. Facile dire che oggi è una festa consumista, inventata per vendere di più, ed è facile fare gli alternativi dicendo "per me San Valentino è una cazzata, figurati se vado nella mischia a fare le solite cose" con la faccia della serie "io-sono-splendido-e-mi-devo-distinguere". Ammetto di averli fatti anche io questi discorsi a volte, e ammetto che non amo andare al ristorante circondata da sole coppie le quali il 50% aspetta il momento giusto per litigare e l'altro 50% lo ha appena fatto! Quello no! Però stamattina c'ero anche io in coda dal fioraio, aspettando il mio turno per portare un mazzo di rose rosse al mio tesorino che tra l'altro è a letto con la febbre a 40°! Sarà perchè San Valentino è un pò come il Natale, c'è un'aria diversa, sono tutti innamorati (poi magari domani si ammazzano), tutti con il pacchettino o i fiori in mano, e in qualche modo ti coinvolge sta' cosa.

Prima di andare in ufficio mi sono fermata a casa di Marco, lui era a letto che dormiva, gli ho lasciato tre bellissime rose rosse, una per ogni bellissimo anno che stiamo insieme, e un buono per un massaggio relax che a lui piace tanto. Oggi ho fatto anche io la persona "normale" e sono contenta di averlo fatto, con l'unica differenza che io domani lo amerò più di oggi e meno di domani l'altro!!

mercoledì 7 febbraio 2007

Lettera di un poliziotto

Pubblico qui una lettera che ho trovato su internet. E' l'ultimo post per chiudere questo argomento, anche se purtroppo non finiremo mai di parlarne perchè qualcosa accadrà di nuovo. Come si dice "la mamma dei cretini è sempre incinta".
E' una lettera scritta da un poliziotto, e chi meglio di lui sa cosa vuol dire essere presente in quei luoghi di guerra...
Dovrebbero farla leggere in tutte le scuole, se solo ci fosse Educazione Civica...

"Non ho mai partecipato a nessun blog, scrivo raramente e-mail, sono sempre uno spettatore poco partecipe, ma questa volta è diverso. Sono un’appartenente alla categoria oggi più colpita: la Polizia di Stato. Non voglio fare il solenne elogio alla generosità di chi immola la propria vita per gli altri, basta accendere la tv o leggere i giornali, in questi giorni, per sentire altri che lo fanno vomitando banalità di ogni genere, con la consapevolezza di cavalcare l’onda mediatica fin quando paga e poi……… la vita va avanti, saremo investiti da nuovi tragici fatti, da nuovi incredibili drammi , da nuovi disastri epocali.
Voglio raccontare che cosa ho provato io, quando da “poliziotto pinguino”, sono salito la prima volta con il mio casco, il mio sfollagente, la mia pistola, il mio scudo, su uno di quei mezzi blindati, che si vedevano qualche anno fa fuori dagli stadi.Non era una partita normale, ma era LA PARTITA, quella che tutti noi del III Reparto mobile di Milano, vivevamo con grande tensione : ATALANTA-BRESCIA. All’adunata (mattina ore 09.00, partita ore 16.30) quello che mi colpì era un clima di preparazione alla “guerra”, centinaia di candelotti lacrimogeni ritirati, coperte antincendio……., si capiva che non era un normale servizio, ed io brancolavo tra i colleghi, non sapendo bene cosa dovevo fare, cercavo di seguire gli altri cercando di mascherare la mia inesperienza, sempre più agitato, sempre più confuso.Questo stato d’animo è durato fino all’arrivo a Bergamo e poi…… e poi non c’è stato più il tempo per niente. Immediatamente di corsa alla stazione delle ferrovie dove i tifosi del Brescia,dopo aver azionato il freno di emergenza che li trasportava, erano scesi sui binari ad “armarsi” di sassi, per accoglierci degnamente. Non so se hai mai provato ad essere in mezzo ad una sassaiola. Cercavamo di ripararci con gli scudi, di restare vicini. La prima pietra mi ha colpito sulla spalla, poi un'altra sullo stinco, ma al momento non ho sentito alcun dolore, l’adrenalina era troppo alta. Un ‘altra cosa mi ha colpito molto: noi eravamo 3 squadre da 9 persone, loro almeno 200, e poi …. I lacrimogeni, le cariche, le urla, gli insulti, bisognava correre senza riuscire a respirare e a vedere per il fumo dei lacrimogeni. E poi una volta raggruppate quelle stesse persone che fino ad un minuto prima ciavevano tirato addosso di tutto, le abbiamo scortate noi (angeli custodi della loro sicurezza), fino allo stadio.E qui il finimondo: Mentre eravamo schierati, per formare un cordone di sicurezza, una bomba carta, riempita di chiodi e vetri è volata sulla squadra vicino alla mia: 10 poliziotti feriti, le divise a brandelli, tagli e graffi in faccia, sangue in abbondanza e la gente …… la gente rideva soddisfatta, qualcun altro addirittura applaudiva. Da questo momento i miei ricordi sono meno nitidi, ricordo solo la rabbia che mi cresceva dentro il petto. E’ la stessa rabbia che oggi ho ritrovato nel mio cuore e che alimenta una domanda irrisolta: PERCHE’ ? Se qualcuno lo sa me lo spieghi io non lo capisco il perché, nonostante 10 anni di Polizia, nonostante i numerosi servizi chiamati di “ordine pubblico” …… Perché? Lo sport non c’entra un CAZZO!!!!! Nella mia esperienza posso testimoniare che l’evento sportivo per questi delinquenti è irrilevante, vengono pianificate vere e proprie strategie di guerriglia urbana. Ti attirano in alcuni luoghi aperti, ti tagliano la via di fuga incendiando cassonetti e poi ti lanciano addosso di tutto: sassi, bottiglie, tombini in acciaio, lavandini etc..Ma non è una cosa nuova, succedeva 10 anni fa, continua a succedere oggi, succederà anche domani. Ogni tanto ci scappa il morto: si piangono lacrime amare, ci si strappa dovutamente le vesti, le circostanze così tragiche lo richiedono e poi…..e poi IL NULLA.I Politici che promettono leggi intransigenti, pugno duro contro le tifoserie e poi…………il NULLA. Io non ho ricette magiche, anche perché il problema è molto complesso, ma se si vuole raggiungere un minimo di sicurezza occorre semplicemente fare una cosa: Proibire la costituzione, la riunione e l’ingresso allo stadio dei così detti Gruppi organizzati. Ma basta leggere le sigle per capire che non hanno alcuna connessione con lo sport. Chi mi spiega l’attinenza di parole come “Fighters, Blood and Honour, Ultras, Fossa dei Leoni” con lo sport? E non venitemi a raccontare la storiella che sono solo simboli che esaltano l’ideale agonistico e nulla più. Da Ragazzino, tifoso dell’INTER, ho provato ad andare in curva a vedere la partita, so benissimo come funziona. All’ora c’era un gruppo di pazzi gli “SKIN HEADS” , idioti che si proferivano nazi-fascisti senza peraltro neppure saper che è esistita una seconda guerra mondiale o cosa è successo nella Germania nazista (perché il nazismo è nato in Germania?), i quali sovente quando non avevano con chi prendersela, si menavano tra di loro o con chi gli sedeva vicino, così per il gusto di spaccare qualche testa.Ora cosa c’entra questa gente con lo sport? Perché questi scemi, nel nostro Paese devono avere tanta importanza e tanti diritti?Perchè loro devono avere il diritto di andare allo stadio a vedere uno degli spettacoli più belli del mondo e io non posso andarci con mio figlio, per paura che ci possa succedere qualcosa? Ma allora funziona tutto al contrario?E poi…. Per lo spettacolo “partita di calcio “ sono veramente necessari? Sono necessari i loro striscioni offensivi, i loro simboli di guerra, le loro provocazioni? Io non sono mai stato in Inghilterra, ma chi ci è andato, mi ha raccontato che andare a vedere una partita di calcio là è veramente coinvolgente. Si respira un clima particolare di partecipazione, il tifo è caldissimo è spontaneo, senza bisogno di megafoni con il quale il capo Ultras intona i cori e tutte le pecore cantano.Io penso che se non si affronta questo problema, non si riuscirà mai a venirne fuori, e per riuscirci è necessario fare una cosa semplicissima: tornare a considerare il calcio per la sua essenza: uno sport. E’ l’unico modo x riuscire a trasformare questa schifezza, è l’unico modo per far rivivere quella incredibile magia, che quasi tutti a 5 anni a 10 a 20 a 30 a 40 a 50 provano inseguendo un pallone in cortile, al campetto, al campo sportivo, in spiaggia.
Ciao Filippo …………..cerca di proteggerci se puoi! Ale"

lunedì 5 febbraio 2007

Che vergogna...

Mi sarebbe piaciuto anche oggi continuare a pubblicare qui i miei racconti, i miei sogni...e invece no. Venerdì sera, a Catania, abbiamo dato l'ennesima dimostrazione al mondo intero di essere un popolo di imbecilli, che non sanno gestire delle bestie, delle bestie che in una minima parte popolano le nostre città e che ogni domenica vanno allo stadio, travestendosi da veri appassionati di calcio, quando l'unica cosa che sono è delle povere carogne insoddisfatte dalla vita.
Una domanda sola dobbiamo porci: ma se non ci fosse stato un morto venerdì sera, avremmo dato tutta questa importanza ai fatti accaduti? Forse si, ma di certo il campionato non si sarebbe fermato e a quest'ora non starebbero pensando seriamente di adottare delle misure drastiche. Tutto sarebbe tornato presto alla normalità...è questa la cosa + vergognosa. In Italia come al solito, aspettiamo la tragedia, la cosa clamorosa, prima di arrivare a capire che non possiamo andare avanti così. E cmq, una volta capito, non è detto che troviamo una soluzione...veramente tanti complimenti, davvero. Il governo cambia, ma gli imbecilli restano. Tutti uguali, dalle loro poltrone, dietro le loro scrivanie, buoni solo a criticare e discutere fra di loro senza arrivare mai a decisioni costruttive. E le uniche leggi che potrebbero essere anche buone, non le sanno far rispettare. Tanto in mezzo alla merda e ai casini delle città non ci stanno loro, ci mandano dei poveri disgraziati che per una miseria rischiano la vita ogni giorno.
E' brutto pensare che adesso c'è una nuova famiglia distrutta per quello che dovrebbe essere uno degli sport + belli del mondo, è ancora più clamoroso pensare che esistono persone che hanno avuto il coraggio di scrivere certe frasi sui muri che non voglio nemmeno ripetere per quanto sono orrende. Io personalmente non andrò più allo stadio e la mia passione per questo sport sta piano piano scomparendo; crescendo ho capito che nel calcio di sport c'è rimasto ben poco, adesso è tutto soldi, interessi, diritti tv, doping, scommesse, violenze, razzismo e....omicidi.
Io non ci sto più!!

giovedì 1 febbraio 2007

LONDRA NEL CUORE!..STUPENDA.. (01.12.2005/04.12.2005)

All'aeroporto di Stansted!! Siamo arrivatiii!!


Aspettando la metro..







Foto da turisti...però bellina dai..




Il mio tesorino sul duble bus!


Che bei paninozzi....sani più che altro!


Dentro la metro..


Sembra un Pino Silvestre gigante??




Il thè a Portobello è un must.


Piccadilly Circus!


Un pò di peluches...


La luci nana!!


Guardate che spettacolo!!!


Il mercato di Camden...ESAGERATO!!


Io e la Lu al St. Jame's Park...


C'è sempre stato nella mia testa, fin da piccola, il pallino di Londra. Non so per quali motivi di preciso, ma questa città ha sempre avuto per me un certo fascino, pur avendola vista solo in foto. Sarà stato anche il fatto che ho una certa mania per gli OASIS e incosciamente amo tutto ciò che li riguarda (sono inglesi di Liverpool, ma adesso stanno a Londra), sarà perchè l'Inghilterra è sempre stata un paese "amante del contrario" (vedi che ancora non hanno l'euro, vedi che hanno ancora una vecchia racchia detta regina, vedi la guida a sinistra)e con un popolo nettamente diverso dal nostro: puntuali, precisi, vanno sempre di corsa, con una freddezza spesso esagerata; per esempio quando è successa l'estate scorsa la tragedia nella metropolitana, loro il giorno dopo erano già tutti pronti, come se niente fosse, di nuovo seduti ognuno al proprio posto nella "tube" con il Times in mano, verso l'ufficio. Succede qui in Italia una cosa del genere, e noi possiamo stare anche mesi senza prendere più la metro, terrorizzati, a costo di intasare le città (tra l'altro già intasate di suo!).
Insomma, per non so quale fascino, io mi ero letteralmente innamorata di Londra, tanto da diventare perfino "quasi brava" a scuola pur di riuscire a rubare un piccolo premio ricompensa da qualcuno...
Quand'ecco che un giorno la fortuna sembra girare dalla mia parte!
Che occasione ragazzi!!! Volo con Ryanair da Pisa per Londra Stansted a soli 0,01 centesimo più le tasse, per un totale di € 46,00 a/r a testa! Era impossibile non prenotare! Detto, fatto...si parte per Londra! Non mi sembra vero! Quello che fino a qualche minuto prima era solo uno dei più bei sogni, si stava trasformando in realtà.
Ritrovo ore 18.45 sotto casa della nonna, io, sorella Lucy, la cugina Cristy, il mitico zio Mauro, Susanna, e il mio adorato compagno di vita Marco. Il volo parte alle 22.10 da Pisa e noi, puntuali, alle 20.30 siamo all'aeroporto: panino e via, si decolla! Volo direi perfetto, Ryanair si è davvero rivelata un'ottima compagnia, puntuale, aerei nuovi e personale cortese (l'unica cosa è che non si mangia!).
Arrivo a Londra alle ore 23.30 locali, mezzanotte e mezzo in Italia, pullman da Stansted a Golders Green (compagnia National Express prenotato dall'Italia, durata viaggio 50 minuti circa). Una volta a Golders Green, un pò perchè era tardi e un pò perchè se sei a Londra non puoi non provarlo, abbiamo preso il taxi, quello nero tipico di Londra, che ci ha portati fino al nostro ostello. La tariffa è un pò alta ma ne vale la pena, per provare l'effetto della guida a sinistra e poi dentro è veramente comodo!
Nonostante l'arrivo in tarda serata e il buio, sentivo dentro di me una gioia infinita...ero a Londra, seduta in uno dei suoi taxi, con l'autista a sinistra e il portafoglio pieno di sterline...cosa desideravo di più??!

In due giorni e mezzo a disposizione siamo riusciti a visitare buona parte della città, camminando tanto e spostandosi con la metro.

Il primo giorno abbiamo visto il Big Ben, Westminister, siamo entrati nella Camera dei Comuni dove c'erano anche dei deputati che stavano discutendo, Tower Bridge, London Bridge, London Eyes, Portobello, dove ci siamo fermati in un locale a prendere un thè, e la sera visita nel quartiere affascinante di Soho dove abbiamo "cenato" (sempre e solo panini o fish & chips per risparmiare!).
Il secondo giorno invece, siamo stati tutta la mattina all'incredibile mercato di Camden (aperto dal giovedì alla domenica dalle 09.00 alle 18.00, come risulta dalla mitica Lonley Planet, immancabile ad ogni mio viaggio) che era dietro al nostro ostello. Questo mercato è assolutamente imperdibile, vi assicuro che vi sarà difficile non comprare proprio nulla, sfido chiunque! Bancarelle piene di vestiti, maglie originali, cappelli, borse, scarpe, oggetti da collezione. E poi ancora negozi per punk, scarpe da ginnastica a pochissimo, negozi di musica e di antiquariato. Solo questo mercato vale il viaggio, secondo me!
Nel pomeriggio siamo stati a fare un salutino alla regina nel suo modesto palazzino...Bakingam Palace, il St. Jame's Park, una giratina veloce ad Hyde Park, giusto per vedere qualche albero dagli splendidi colori per qualche foto, visita dentro ai mitici magazzini Harrods, dove qualsiasi cosa costa "una cifra" per cui non compri nulla ed esci da lì solo con il tuo mal di testa dalla confusione che c'è.
Per concludere la serata, giratina a Piccadilly Circus di sera (allucinante dalla gente che c'è! Bellissimo!), cena, birra in un pub e partenza verso la fermata del pullman per poi tornare a Stansted dove abbiamo passato le ultime ore della notte dato che avevamo il volo di ritorno alle 06.45 della mattina, per cui era inutile pagare una notte in più in ostello per dormirci 2 ore.

Direi che sono stati i due giorni più lunghi della mia vita, intensi, in cui ho camminato tanto, sentendo ad ogni passo una sensazione diversa, un nuovo profumo, guardando un altro volto, di un'altra nazionalità ma riuscendo lo stesso a capirne la lingua. Ho visto tante cose, i miei occhi si sono riempiti di colori e la mia testa di suoni.
A Londra puoi andare in giro vestito come ti pare, professando qualsiasi cosa, pensandola in qualunque modo. Nessuno ti dirà mai nulla. A Londra trova lavoro il travestito, il punk, il ragazzo con i capelli verdi, quello pieno di pearcing e quella ragazza che prima era un uomo...A Londra si vive così; si vive e si lascia vivere, dando colore a questo mondo che spesso strabocca di pregiudizi.
E proprio tutto questo mi affascina, è la risposta che cercavo, il motivo per cui amo questa città. Io, abituata alla mente chiusa dell'Italia, di Firenze...
Sono tornata da questo viaggio con qualche chilo in più in valigia, con la mente piena di immagini bellissime e le farfalle nello stomaco, proprio come quando ti innamori. Ho lasciato un pezzo di cuore a Londra, spero prestissimo di tornarci, ma non per riprenderlo...solo per vedere come stà.
Come dice il ragazzo della pubblicità di una nota birra italiana..."Il mio sogno? Ci sarebbe quell'appartamentino in centro..!!"
Have a good time!

N.B.1: Piccola nota sugli alloggi a Londra...occhio a spendere poco!! Si sa che Londra è cara, per avere una stanza quantomeno decente bisogna spendere non meno di 30 euro a testa a notte. La meglio scelta secondo me sono gli ostelli, a massimo 20 euro a notte ne trovi quanti te ne pare. Magari vicino al centro e con la fermata della metro a 100 metri, come il nostro. Non saranno delle reggie, ma per dormirci e basta vanno più che bene! Sei a Londra, cosa ci stai a fare in camera??!

N.B.2: Per spostarsi in città conviene fare il biglietto della metro per la zona 1 e 2, dove ci sono le cose principali da vedere. C'è anche il biglietto che comprende l'autobus, ma costa di + e comunque l'autobus non conviene prenderlo se si ha poco tempo a disposizione. Con la metro fate decisamente più veloce. Casomai pagate solo una corsa , giusto per provare anche il mitico duble bus rosso! Noi abbiamo fatto anche quello!