mercoledì 28 maggio 2008

1.800 km nella terra dei vichinghi!!

Nel parco di Tivoli!!


Con la bici del turista fai da te...


....ero concentrata....sul Nyhavn!



....il Nyhavn




La Sirenetta...mah, nulla di chè..


Un'altra volta...


Helsingor...e il castello dell'Amleto!


Marco...e la Svezia sullo sfondo!


Foto artistica sul mare...


E il famoso ponte....famoso...mmh..come si chiamava???
RESOCONTO DI UN'AVVENTURA NATA PER CASO...( dal 23 aprile al 2 maggio 2008)
Da quando ho cominciato a viaggiare, una scena del genere non mi era mai capitata, l'avevo vista solo nei film oppure al telegiornale! Ma quando il giorno 23 aprile 2008, dopo che l'aereo aveva già cominciato a muoversi in perfetto orario e stavamo per decollare, e ad un certo punto si è fermato, ci hanno fatto scendere e ho visto il nostro boeing circondato da polizia, vigili del fuoco e cani antidroga, allora sì che mi sono veramente c..... sotto!!! Il bello è che 3 ore dopo ci hanno fatto ripartire, con un altro aereo della Ryanair, dopo aver controllato "molto accuratamente" un certo MOHAMMED ALIR che era sul nostro volo, e fino a che non siamo arrivati a destinazione non ci hanno svelato il misterioso motivo di tutto ciò...semplicemente siamo stati vittime di un presunto attacco terroristico, poi rivelatosi per fortuna solo una bufala! Bene...molto bene...di questi tempi ci può stare, lo devi mettere in conto. Fatto stà che noi dovevamo essere all'aeroporto di Billund per le 22.00 per ritirare la macchina noleggiata, invece il povero ragazzo della Hertz non ci ha visto prima delle una di notte! Che ci vuoi fare?? Se qualcuno di un’intelligenza sopraffina aveva deciso di fare lo scherzetto della bomba sull'aereo, non è mica colpa nostra!!
Decidiamo di lasciare la macchina all'aeroporto e di prenderla il mattino seguente, tanto per quella notte avevamo la camera prenotata allo Zleep Hotel, che si trova praticamente dentro l'aeroporto, quindi raggiungibilissimo a piedi. (Una camera doppia, con colazione, 699 DKK, cioè 84.00 euro a coppia! Notare che questo albergo è classificato tra i più economici!!).
Dal giorno dopo in poi, comincia la nostra avventura danese, trasportati da una Hiundai i30 1.6 diesel, che quelli della Hertz classificano tra le macchine "piccole", come avevamo richiesto noi essendo solo in 2....e già quello doveva essere un segnale della concezione di "piccolo" diversa dalla nostra che hanno i danesi, soprattutto per il costo della vita!Lasciato l'albergo, e dopo aver visto il parco di Legoland chiuso perchè apriva il giorno dopo, decidiamo di proseguire verso Silkeborg, un paese molto carino nella regione dei laghi, dicendo tra noi, per consolarci della mancata visita al parco divertimenti, "...vabbè dai, a vederlo da fuori comunque sembra un parco troppo per bambini, sarebbero stati soldi buttati via!"...ma in fondo in fondo lo sappiamo anche noi che era solo una scusa...Visitato il paese e fatto un giro tra i negozi, troviamo una stanza per dormire tramite l'ufficio turistico del posto, veramente ben organizzato, in un B&B di una signora un pò fuori dal centro, in una casa di legno, con un grande giardino davanti, 7 gatti, un laghetto con le papere e le oche....veramente un posto per rilassarsi e stare tranquilli!
La mattina dopo, veniamo accolti da una colazione portata in camera direttamente dalla signora con ogni ben di Dio, dalla nutella ai pomodori conditi, dall'affettato al dolce tipico danese...insomma, quanto ad ospitalità e gentilezza nulla da dire a questo popolo, magari qualcosina da recriminare sui prezzi si però eh...Pieni come un uovo farcito, proseguiamo il nostro tour in direzione Skagen, prima però ci fermiamo a fare visita ad Aalborg, piccola cittadina piena di giovani, attraversata dal mare. Molto bella, caratteristica, divertente e pulita.Ripartiamo per Skagen percorrendo la costa Nord, e notiamo che tutte le strade in Danimarca,
anche le più isolate, sono costeggiate da una pista ciclabile. Incredibile come tutta una nazione si muova così tanto in bicicletta. In realtà non dovrebbe essere incredibile, ma normale per tutto il mondo, siamo noi che, a parer mio, abbiamo una concezione sbagliata dell'uso della macchina!
Arriviamo a Skagen e visitiamo il centro, molto suggestivo. Purtroppo arriviamo verso le 16.00 e là a quell'ora di sabato è già tutto chiuso apparte il supermercato! In giro non c'è quasi nessuno, in compenso quello che avevo letto nella guida sulla famosa luce di Skagen, è tutto vero! Questo paese ha una bellissima atmosfera e non mi stupisce che molti pittori hanno cercato di riprodurla nei loro quadri. Raggiungiamo Gammel Skagen, 4 Km a ovest di Skagen, un piccolo villaggio di mare con case tutte uguali, e un tramonto sul mare del Nord da toglierti il fiato.
A Skagen dormiamo nell'ostello della famosa catena danese Danostel, pulito, con cucina a disposizione che abbiamo sfruttato per la nostra cena, in una camera da 4 tutta per noi, bagno in comune ma pulitissimo, ostello praticamente vuoto per...40 euro a notte, e ti fanno pagare pure le lenzuola e gli asciugamani!! Il giorno dopo, imbocchiamo l'autostrada in direzione Odense; ci aspettano diversi Km in macchina...Arriviamo a destinazione e troviamo subito posto per dormire anche qui al Danostel, 45 euro a notte in una camera da 4 (solo per noi) con bagno e cucina attrezzata a disposizione...
Odense è una città che non mi ha entusiasmato molto, ruota molto intorno alla storia dello scrittore H.C. Andersen, e ha poco altro da offrire. Il centro è pieno di negozi di vestiti, ma la moda danese non è proprio il massimo. La cosa più affascinante che abbiamo visto è un "contatore di biciclette" posizionato all'inizio di un viale e che dal 2001 conta ininterrottamente tutte le bici che passano da lì...pensate...
Il giorno dopo lasciamo la città per raggiungere l'Isola di Mon, dopo aver attraversato il famoso ponte (410 DKK A/R, 30 euro andata e altre 30 al ritorno!) e arriviamo a Stage dove però non riusciamo a trovare un posto per dormire e l'ufficio turistico è chiuso dato che è domenica. Decidiamo perciò di pensare più tardi alla ricerca di un posto per dormire e di andare intanto a visitare le Mons Klint, spettacolari scogliere di gesso a picco sul mare che mi ricordano un pò le Cliff of Moher irlandesi, ma che a differenza di quelle mi hanno affascinato di più, sarà stato perchè non c'era praticamente nessuno, sarà stata la bellissima giornata o sarà stato il colore meraviglioso che assume il Mar Baltico in quella zona...? Dopo un buon gelato "economico" al bar del centro visitatori, proseguiamo la nostra ricerca dell'alloggio per la notte....et voilà, girato l'angolo ci imbattiamo in un B&B straordinario...una signora con i vestiti sporchi di vernice ci accoglie con un gran sorriso e ci mostra le camere...tutte dipinte da un artista diverso e tutte con un tema particolare, c'è quella dedicata agli uccelli, decorata addirittura con un albero vero, quella dedicata alla frutta, quella con il letto a baldacchino, quella in stile giapponese...meraviglioso...per non parlare poi della sala comune dove veniva servita la colazione: una meravigliosa veranda con la vista sul mare e comodissime poltrone per godersi lo spettacolo! Mentre io e Marco scegliamo la nostra camera, lei continua a dipingere i suoi quadri in cortile...averlo saputo prima che esisteva un posto così!! Per 45 euro a testa con la colazione, asciugamani e lenzuola
pulite, passiamo una notte indimenticabile ovviamente nel nostro letto a baldacchino! Il giorno dopo lasciamo a malincuore quel paradiso, com’è stato ribattezzato da me e Marco, e ci dirigiamo verso l'ultima tappa del nostro tour, Copenhagen. La capitale ci ospiterà per le ultime 4 notti di questo viaggio.
In quattro giorni riusciamo a visitarla tutta: il parco di Tivoli, carissimo ma da fare assolutamente, il centro con la sua famosa via piena di negozi, lo Stroget, l'affascinante canale Nyhavn con i suoi caratteristici velieri e gli edifici colorati con i bar ai piani inferiori , la Sirenetta (sono d'accordo con gli autori della Lonley Planet, anche per me quella statua si trova in cima alla mia lista dei monumenti sopravvalutati!!), il meraviglioso teatro Opera, l'Amalienborg Slot, dove risiede la famiglia reale, Cristiania la città hippy che è stata occupata, la fabbrica della Carlsberg e ci siamo pure fatti un giro in battello per i canali.
Naturalmente è una città che si gira benissimo a piedi, ma se volete potete prendere "in prestito" tipo carrello della spesa, la bicicletta del turista: con una moneta da 20 corone, prendete questa bici in uno dei numerosi posteggi sparsi per la città e quando avrete finito il vostro giro, rimettete la bici in uno di essi e riattaccandola alla catena riavrete indietro la vostra moneta, semplice!
Un giorno siamo andati con la macchina anche ad Helsingor, a visitare il famoso castello dell'Amleto, nel punto più stretto, dove la Svezia ti sembra veramente troppo vicina...e poi lungo la costa per vedere le spiagge.
Siamo anche riusciti a vedere la partita della nostra squadra del cuore, la Fiorentina, che il primo maggio si giocava la semifinale di Uefa, in un pub dove ci hanno accolto come se fossimo stati di lì assidui frequentatori, un'atmosfera bellissima (apparte l'esito della partita...sigh!).
Siamo volati via dalla Danimarca giusto in tempo, venerdì 2 maggio, prima cioè dell'invasione turistica per il ponte del 1, soprattutto italiana, per non levarci di dosso quel sapore di pace e quella sensazione di rilassatezza che un paese come la Danimarca può regalarti.....anche se ti svuota il portafoglio!!
* Cate *

lunedì 19 maggio 2008

...E ORA BESTEMMIA ANCHE KAKA'!!!

Cari cuori viola che battono,
finalmente, il giorno 18 maggio 2008, abbiamo potuto assistere al biblico atto di giustizia divina, consumatosi sul povero diavolo rossonero...
Tutto iniziò in una giornata di primavera inoltrata, si avvertiva qualcosa nell'aria, una strana brezza premonitrice, come un presentimento sporco, poi divenne vento e portò con se una nube tempestosa. Di lì a poco si scatenò l'uragano Gastaldello, stava per portarci via le cose più care, i nostri sogni!!- Non è giusto! - pensammo noi cuoricini viola - ce lo meritiamo!! - Con noi la falsa solidarietà di tutto il pianeta calcio:- E' la squadra che lo merita di più, è tutta la stagione che sta al 4° posto - solo scaramanzia!! Poi Cagliari, altra tempesta, stavolta apparve uno spettro, portò con sè un pugno di mosche, ci prese la mano, pronto a farcele scivolare nel palmo, mentre in lontananza si udivano le voci felici e smargiasse di chi stava festeggiando l'avvenuto sorpasso, schernendo e deridendo chi quel posto lo aveva meritato e sudato. Lì la reazione, voltammo il palmo e lo stringemmo nel pugno minacciando lo spettro. Serrammo le righe, concentrati in ritiro, quel grand' uomo del nostro traghettatore continuava a darci speranza, sapeva che ce la potevamo ancora fare. Qualche km più a Nord, grasse risate, schiamazzi notturni, sfottò, voci di calciomercato - Per la Champions almeno 4 rinforzi, Ronaldinho o Drogbà, Eto'o e Zambrotta, Ronaldo dai Viados, chi sostituirà Gattuso? Inzaghi agli Europei! - battute sarcastiche - Ah ah ah, attenta Napoli non fare scherzi che i rifiuti te li tieni, ah ah ah! - Nel silenzio assoluto, cercando la giusta concentrazione invece una squadra stava raccogliendo le ultime energie per riprendersi ciò che le apparteneva. Fu così che lo spettro, colpito nell'animo e attanagliato dai sensi di colpa salì fin dove siede il leale sovrano - Padre dai un'occhiata - disse. Per un attimo Egli distolse lo sguardo dal resto e mise a fuoco le cose additategli dallo spettro. Bastò uno sguardo di approvazione, sapeva già quel che era il giusto da farsi e rassicurò lo spettro con una pacca sulle spalle dicendogli di andare. Venne il giorno di Napoli, una voce inconfondibile squarciò il cielo all'ora di pranzo: - Maurizio le speranze per la Fiorentina di arrivare alla Champions? - Zero!!! - Un tuono si avertì su Firenze, il cielo si aprì e poche ore dopo l'atto fu compiuto. Passò un'altra settimana ed Egli mise fine al suo capolavoro con un colpo da maestro, un gioiello. Per terminare la sua opera scelse un argentino che richiamasse i grandiosi tempi andati, scelse un minuto, il 33°, per lasciar la sua firma indelebile e scelse il momento più bello, quello in cui il diavolo già accarezzava la vittoria, sarebbe stata più difficile da digerire la beffa! E così 3 - 2 - 1 GOL! Fu gioia...Lo spettro aveva assistito al tutto, si presentò quindi in quel di Milano, salutò cortesemente i partenti Cafù e Serginho e donò agli scortesi smargiassi il suo pugno di mosche! - Ride bene chi ride ultimo! - spiegò, e ricordate che pur impersonificando il diavolo campione, non tutto vi è dovuto!...Adesso il piccolo spettro sta tornando lassù, stringe la mano a Manuela e insieme planano su Firenze...c'è una festa allo stadio: - Cesare!! - Gridano i due, Prandelli ora alza gli occhi al cielo, capisce, socchiude gli occhi e sorride, una lacrime gli riga il volto, è gioia! Sugli spalti noi assistiamo, commossi, wow che bello! Chapeau Cesare chapeau! Ce lo meritiamo, TE LO MERITI, TI VOGLIAMO BENE!