martedì 25 dicembre 2007

Natale in casa Meschini

Ecco ecco...è arrivato anche per quest'anno il Natale...e allo stesso tempo sono arrivati anche regali, tanti regali, parenti, auguri, pranzi, e che pranzi!
Per quanto mi riguarda, sotto il profilo del cibo natalizio...bè, che dire...da me non si sbaglia: la nonna fa l'arrosto e la zia le lasagne! E la mamma mette la casa a disposizione per 14 parenti affamati e in più fa lo sformato e il lesso per la sera...e come al solito arrivi a quest'ora che sei distrutto, cotto, bollito, ripieno di roba che non credevi il tuo stomaco ce la facesse a farla entrare tutta, e sei davanti alla televisione a guardarti l'ennesima cazzata che passano in tv in questi giorni, tipo quest'anno è toccato al cartone degli incredibili...mah...
E' un pò quello che stava succedendo a me...poi mi sono ricordata di avere un blog e allora...eccomi qua! Vediamo se mi ripiglio...
Che dire...oggi doveva essere la classica giornata, e in effetti così è stata...ma ve la racconterò uguale! Sveglia ore 9.00 grazie a quell'idiota della mi'sorella che all'età di 22 anni quasi, la mattina di natale ha ancora il coraggio di venire a saltare sul mio letto gridando "CATE ANDIAMO A SCARTARE I REGALI MUOVITIIIII SVEGLIATIIII!!!" finchè non mi alzo non si cheta...potete capire la giuoia, anche perchè ricordo che ieri sera IO sono stata alla messa...messa...cioè...sono stata al claddagh fino alle 3.00 con quegli altri a fare un pò di macello...però la chiesa era lì vicinissimo e giuro che è arrivata anche a noi un pò di messa!!...mah...
Cmq mi alzo, almeno a Natale devo essere un pò più paziente. Comincia lo "scartamento"...e quest'anno, come tutti gli anni sono sincera, è stato un Babbo Natale generoso oso oso!! Apparte il mio autoregalo, la macchina nuova, ho ricevuto: una cintura bellissima di pelle, una borsa vintage (oimena...tanto ce n'avevo poche...!! :)), due bamboline porta gioie, un'altra cintura bella bella, soldi soldi soldi (che quelli fanno parecchio comodo!), un libro "viaggiare spendendo poco", molto utile, un'agenda, un calendario con le foto mie e delle mie amiche (grazie Sarina, bellissimo!!), un bagnoschiuma, mutande rosse, trucchi, creme, cioccolatini, degli orecchini, e un anello...e ancora me ne manca uno di regalo...uno di una persona speciale che me lo deve ancora dare...
Ma andiamo avanti...dopo aver sistemato il salone a festa, sono cominciati ad arrivare tutti....nonni, come al solito per primi, zii e cugina, zio mauro, susanna e lorenzo...14...ci siamo tutti, fischio d'inizio! E giù vassoiate di crostini, scofanate di lasagne, vagonate di arrosto, patate e sformato, il tutto annaffiato da 5, contati, 5 litri di Brunello 13 gradi e 3 bottiglie di spumante....e poi ancora il tiramisù da 6 kg della zia fatto con 8 vaschette di mascarpone, torroni, panettoni, pandori, ricciarelli, noccioline, noci, cantuccini di prato, e cioccolatini! E infine, per chiudere in bellezza, lui....IL CAFFE'!!! Anzi, il termos di caffè, quello che mi c'è voluto per riprendermi!!!!! Potete immaginarvi che delirio è stata la tombolata dopo un pranzo così, soprattutto il vino s'è fatto sentire!
Personalmente questa sgrifata l'ho accusata parecchio....stavo per cedere nel pomeriggio, quand'ecco che arriva, allo scadere del recupero concesso dall'arbitro, l'aiuto della Giulia! Mi telefona e mi fa "Mi ha chiamato ricca, si va a pattinare con loro?? Hanno messo la pista con il ghiaccio a Scandicci!" Subito!! Colta l'occasione al volo, cosa c'è di meglio di una bella pattinata con annesse culate per digerire il pranzo assassino??? E così, io, la giulia, marco, ricca, il colo e il casini, ci siamo ritrovati a scandicci con i pattini ai piedi e ci siamo fatti delle risate che la metà bastavano...per chi conosce i tipi non credo servano ulteriori spiegazioni! Insomma, alla fine la sera quasi un pò di fame m'era tornata....e un pochino di lesso me lo sono mangiato! Adesso mi sbraco sul divano, mi faccio la mia tisana digestiva...doppia vai stasera, mi guardo un pò di cazzate in televisione e pronta per affrontare questi giorni di meritate ferie che ho fino al 2 gennaio 2008!!!!
E anche quest'anno è andata....auguri a tutti!


martedì 27 novembre 2007

Un giglio bianco per due occhi blu...

Faccio parte anche io degli "SPETTATORI DEL PRANDELLI SHOW" come c'è scritto su uno striscione che ogni domenica è presente al Franchi, e sono spettatrice soprattutto della bellissima squadra e del meraviglioso clima che si respira nella Fiorentina e a Firenze, da quando c'è un allenatore come lui. Purtroppo ieri, lui e la sua famiglia sono stati colpiti da un grave lutto, dopo anni di lotta contro il cancro, si è spenta sua moglie Manuela lasciando due figli e una bellissima famiglia. Nel mio piccolo mi sento comunque di mandare un affettuoso abbraccio a Prandelli che stimo tanto come allenatore e ancora di più come persona...una grande persona che ha saputo riempire i nostri cuori da tifosi di gioia, e i nostri spalti di calore. Domenica me ne tornerò al mio posto, applaudendo ancora una volta la mia squadra del cuore e intonando i cori...tra gli spettatori del Prandelli Show...
Pubblico qui un bellissimo articolo scritto sul famoso "giornale rosa" di oggi...

Torno da un ennesimo viaggio all'estero, apro il computer e trovo la notizia che non avrei voluto leggere. Se n'è andata Manuela Caffi, la moglie di Cesare Prandelli. Dire che mi dispiace è poco. Giocavamo insieme da bambini, e conosco bene la sua famiglia. Persone perbene, con i piedi piantati nella pianura. Come Cesare, del resto, che viene da Orzinuovi. Un paese pieno di belle figliole, ma lui era andato a trovarsela oltre l'Oglio, a Ticengo. Manuela era compagna di liceo di mia moglie, a Crema. Anche Cesare ed io andavamo a scuola insieme (uno allo scientifico, l'altro al classico: stesso edificio). Lo dico, quindi, perché lo so: nel successo di Prandelli — conquistato e meritato — c'è la mano di lei. Manuela, in un mondo del calcio affollato di ragazzette, era una donna. Lo è sempre stata. Aveva i capelli neri e gli occhi blu, che sbarrava con uno stupore di cui sono capaci solo i lombardi, gli irlandesi e i bambini. L'ho vista poco, in questi anni, l'ho sentita qualche volta. L'ultima, al telefono, da Firenze. Le proponevo di venire con Cesare a non so quale presentazione in città, e l'ho sentita serena, curiosa, educata come al solito. Una giovane signora, che sapeva correre in salita.Vorrei evitare cadute retoriche, che sono sempre irritanti, ma in questi casi diventano di cattivo gusto. Dico solo che la famiglia Prandelli — allenata da lei, Manuela — dimostrava come, perfino nel calcio italiano, si possa conservare quella che gli inglesi chiamano «sanity»: equilibrio, giudizio, senso delle proporzioni.Sono convinto che se la Fiorentina vincerà lo scudetto, prima o poi, sarà grazie a Cesare, uno degli ultimi esemplari di allenatore-educatore (pensate cos'è riuscito a fare con Adriano a Parma, con Mutu e Vieri a Firenze). Ne sono convinti anche la società e i tifosi viola; e ne siamo contenti in molti, in Italia. La Fiorentina è infatti la squadra del cuore di qualcuno, ma è «la squadra della pancia» di molti. Quella che ti sta simpatica, e non sai perché.Ebbene: quando lo scudetto arriverà a Firenze, portatelo a Manuela. Un giglio bianco per due occhi blu.

(di BEPPE SEVERGNINI "La Gazzetta dello Sport", 27.11.2007 )

venerdì 16 novembre 2007

Se andate a Londra non troverete nulla...ho comprato tutto iooo!!! Ah ah ah!!!






















































































































































Eccomi di nuovo tornata da Londra, eccomi di nuovo tornata da questa splendida città per la seconda volta....e devo dire, stupenda come al solito! Londra non stanca mai!Questa volta eravamo in quattro, una delegazione scelta, io "un viaggio a Londra non si rifiuta mai!", Marco "oioi come fo senza computer!", Giov@ "sta' London mi piace parecchio!", e la Luci "da Napoli con furore!".Ancora con la Ryanair da Pisa, ma stavolta solo l'andata perchè per il ritorno, gli orari (e i prezzi), erano molto meglio quelli della Easyjet da Gatwick. Quindi, partenza primo novembre ore 14.10 da Pisa arrivo ore 15.30 inglesi a Stansted, ritorno 5 novembre ore 12.50 da Gatwick, arrivo ore 16.00 italiane a Pisa. Con un bagaglio imbarcato a coppia, per un totale di 110,00 euro comprese le tasse!L'arrivo a Londra, anzi, l'arrivo a Liverpool Street dopo un'ora di pullman dall'aeroporto di Stansted (12,00 euro sola andata), è stato subito segnato da una piacevole gentilezza da parte di un ragazzo che era in pausa a fumarsi una sigaretta fuori dall'ufficio e che, a una nostra richiesta d'aiuto per trovare l'albergo, è addirittura rientrato in ufficio, ha cercato su internet, ci ha stampato la cartina ed è risceso a spiegarci la strada! Alla faccia di chi dice che gli inglesi sono tutti antipatici, egoisti e per niente gentili! E per di più era anche discreto lui, cosa vogliamo di più??!Insomma, raggiungiamo l'albergo, in una posizione veramente strategica, proprio davanti alla stazione di King's Cross! E Giov@, appena è venuto a conoscenza che proprio quella stazione è stata bombardata negli attacchi terroristici del luglio 2005, è stato ben felice di starci per ben 4 notti!!! ;))Non mi dilungo troppo sul racconto dettagliato giorno per giorno, sennò mi censurano per "racconto spropositato", e anche perchè ci sono ormai veramente tanti racconti su questa splendida città che trovare informazioni + tecniche per organizzare il vostro viaggio non vi risulterà certo difficile, mi limito a dire che praticamente in 3 giorni l'abbiamo girata in lungo e in largo, per altezza (siamo stati sul London Eye) e per lunghezza, mercati, negozi, parchi, reggie, piazze, vie, quartieri, taxi, bus, mc donald's, subway, pizza hut, ecc....tutto tutto quello che una città bella, multietnica e instancabile come Londra può offrire! Per me è stato un piacere e un’emozione allo stesso tempo ritrornare in questa metropoli così affascinante, e spero di non finire qui con le visite!Un appunto....se per organizzare il vostro soggiorno londinese leggete in qualche guida o in qualche racconto, e v’imbattete in una certa....ORANGERY...descritta come una ex-serra nel parco della vecchia residenza degli Windsor, trasformata adesso in teieria molto bella e di stile....fate attenzione!!! Nel senso che, punto primo, è difficilissima da trovare se non avete la minima prova che esiste o avete la certezza che qualcuno c'è stato, magari con tanto di foto come prova, stile "wanted". Punto secondo, se pensate che qualcuno possa darvi una mano a trovarla nei meandri del quartiere di South Kengsinton, vi sbagliate di grosso perchè l'Orangery...non la conosce nessunooo!! E per nessuno intendo dire nemmeno il tipo che abita dentro il parco in un agglomerato di 10 villette a 50 metri in linea d'aria di distanza dalla malefica in questioneee!!Noi ci abbiamo messo un pomeriggio intero per capire dov'era, avevamo anche il cellulare con il navigatore satellitare, per la serie "l'uomo che non deve chiedere mai...(apparte quando si tratta di ORANGERiiii!)" ma niente....qualcuno ha anche preso due gelati al mc (facendo la fila ben 2 volte!!) perchè pensava di avere gratis l'uso dell'internet point per andare sul sito di sto'posto!! Rendiamocene conto, vero marcooo???..... il giorno dopo, per la serie "duri a morire", siamo riusciti ad andarci, rischiando di perderci di nuovo!! Maledetta....Però devo essere sincera, è un bel posto, molto caratteristico....merita un'ora del vostro viaggio per un buon thè caldo di quello londinese DOC...sempre se riuscite a trovarla! Insomma, tra un "sorry man...where's....L'ORANGERiiiiii????", un " mind the gap" e una foto "veloce veloce" di marco, ci siamo divertiti...anzi, è stato proprio un bel giro, complice la sua bellezza, complice la compagnia, complice lo shopping sfrenato, non lo so....so solo che voglio tornare a Londraaaaaa !!!

martedì 13 novembre 2007

Un ultimo pensiero personale...

So che dirò cose per così dire impopolari, ma tant'è: credo che debbano essere dette le cose come stanno (o almeno come le vedo io): Più che di crisi del calcio in se stesso, ritengo che la situazione attuale sia stata determinata dal fatto che una minoranza violenta del tifo ha preso in ostaggio il calcio. Questa gente ha dichiarato guerra alle forze dell'ordine e non perde occasione per scatenarla. Sono quasi tutte persone ben note alle varie questure, eppure riescono sempre ad agire quasi impunemente. Perchè? È semplice: perchè godono di robuste protezioni. Sono gruppi in gran parte legati all'estremismo politico, di sinistra, ma in maggior parte di destra e sono appetibili bacini di voti. Per questo, in pratica, non vengono toccati. Volendo, potrebbero essere spazzati via con facilità ( si è riusciti a mettere in serie difficoltà la mafia siciliana, che è ben altra cosa, figuriamoci se non sarebbe possibile distruggere le organizzazioni ultras) ed invece continuano a spadroneggiare. Appena ieri mi è toccato di sentire che le curve dello stadio di Roma non saranno chiuse "perché gli incidenti sono avvenuti fuori dello stadio" e noi stiamo ancora qui a discutere sul sesso degli angeli! Personalmente sono assolutamente convinta che in Italia non saremo capaci di trovare autonomamente la soluzione al problema. Ritengo che occorra un intervento-choc dall'esterno e per esterno intendo l'Uefa. Vista la situazione che impera negli stadi italiani, la Uefa dovrebbe prendere nei confronti dell'Italia la stessa misura che 20 anni fa adottò per l'Inghilterra: esclusione a tempo indeterminato dalle competizioni europee dei club italiani, finché negli stadi non saranno garantite sicurezza e tranquillità. A quel punto tutti noi saremo posti di fronte alle nostre responsabilità e chiamati a fare la propria parte senza scuse, né attenuanti. Non basteranno i soliti articoli perbenisti che appaiono sui giornali nelle circostanze luttuose, non basteranno sospensioni delle attività come quella appena adottata. Si comincerà finalmente a parlare seriamente di privatizzazione ed adeguamento degli stadi; si comincerà a capire l'assurdità di dover impiegare ogni domenica migliaia di poliziotti per far svolgere le partite di calcio (come se non bastassero le centinaia impiegate a far da scorta ai politici), sottraendole al loro lavoro di contrasto alla criminalità organizzata. I club stessi dovranno darsi una bella ridimensionata, smetterla con gli stipendi pluri-milionari, i bilanci gonfiati e la miriade di trucchetti che mettono in atto per mandare avanti questa specie di tragico circo. E quanto alle televisioni, che vadano pure a farsi fottere, coi loro telecronisti e commentatori stupidi e ciecamente tifosi, pronti solo a commentare movioloni o a far da zerbino ai soliti quattro pseudo-dirigenti, che in un paese normale sarebbero da tempo finiti in galera per le porcate che hanno commesso e che continuano a commettere. Ma noi purtroppo non siamo un paese normale. Cascano le braccia nel sentire che il capo dell'opposizione per far cadere il governo non trova niente di meglio che "fare campagna acquisti" (guarda un po' l'ironia della sorte) tra i deputati della maggioranza. E poi pretenderemmo anche che all'estero ci considerino qualcosa di più della merda. Per queste ragioni credo (e temo) che se non riceviamo proprio dall'estero una bella legnata nei denti (che sarebbe del tutto meritata), spenderemo ancora fiumi di parole, e non riusciremo a risolvere questa situazione, che chiamare intollerabile e indegna è il minimo che si possa fare.

lunedì 12 novembre 2007

Quel gioco impazzito che si doveva fermare...

Facile dirlo adesso, a notte calata, con le immagini da guerriglia urbana che feriscono gli occhi. Ma qualcuno del calcio aveva provato a dirlo prima. Qualche giocatore, qualche allenatore, di quelli che non si fanno scudo della frase di rito "sono cose che nulla hanno a che vedere con il calcio". Ma è per il calcio che un giovane è salito su un'auto ieri mattina presto, a Roma. Per andare a Milano a vedere la Lazio. Non è morto per il calcio. Il poliziotto che ha sparato non sapeva nemmeno che ci fossero dei tifosi nell'auto. Ma una parte del calcio è scesa lo stesso sul sentiero di guerra per questo morto, i suoi colori del cuore non contavano, da morto apparteneva a tutti: ultrà dell'Atalanta, del Taranto, dell'Inter, della Roma. E prima ancora che le partite iniziassero, altri uomini di sport si erano dati da fare perché tutte fossero rinviate, non solo Inter-Lazio. Ha prevalso la ragion di Stato. Irragionevole....facile dirlo adesso, ma bisogna. Uno striscione a Parma "La morte è uguale per tutti" era la più pacata risposta di una tribù in lutto che ha pensato questo: per un poliziotto ucciso da un tifoso si ferma il campionato, quando succede il contrario bastano il lutto al braccio dei giocatori e 10 minuti di ritardo. Inutile far notare che le circostanze delle due morti erano molto diverse, che lungo l'autostrada un poliziotto aveva commesso un enorme, tragico errore. A tenere sotto controllo la situazione non ha giovato una ricostruzione dei fatti, da parte del questore di Arezzo, che non stava assolutamente in piedi, in una conferenza-stampa che era un monologo in quanto ai giornalisti non era consentito di fare domande.
Altre volte le decisioni dell'Osservatorio mi avevano trovato d'accordo. Ma stavolta no, proprio la conoscenza della mentalità dell'ultrà italiano doveva consigliare un atteggiamento diverso. Perché il dramma è di ieri, ma lo scontro frontale è vecchio e l'ultimo giro di vite, dopo l'assassinio dell'ispettore Raciti, lo ha inasprito. Da nessuna parte, in Europa, c'è una presenza così massiccia di forze dell'ordine intorno al calcio, e da nessuna parte il calcio è così esposto ai lutti, ai morti, ai feriti, alle devastazioni. È su questa lacerante contraddizione che bisognerebbe lavorare, perché la violenza, da qualunque parte arrivi, c'è sempre. Sembrava calata, stando alle statistiche, ma era solo accantonata, aspettava di riprendersi le prime pagine esattamente come gli ultrà aspettavano un'occasione per ricompattarsi, tutti uniti contro gli sbirri e i pennivendoli (giornalisti, fotografi, cineoperatori, quanti ne hanno menati ieri?). Tra le tante immagini sui vari canali, una m'è rimasta più impressa. Un tifoso dell'Inter dei tanti davanti alla sede Rai, in corso Sempione, che grida a un poliziotto impassibile dietro lo scudo: "Ma che uomo sei, che spari in testa a un ragazzo?". E m'è venuta in mente la storia del lupo e dell'agnello, dell'acqua del ruscello sporcata da chi stava a valle, e della frase del lupo: se non sei stato tu è stato tuo fratello, o tuo padre, o qualcuno dei tuoi. Uno si prende le colpe di tutti, se non c'è educazione emotiva, sia egli poliziotto, romeno, giornalista, zingaro o ultrà. E si continua a respirare quest'aria brutta, da giustizia sommaria, da spedizione punitiva, da assalto alle caserme, da irruzione al Coni, da auto in fiamme, da sassi in mano. Se esiste (ed esiste) un'emergenza calcio, è strettamente collegata a un'emergenza Italia che non è piacevole evocare né ammettere. Un Paese in cui sembra quasi impossibile fare distinzioni elementari, in cui (stando al tifo violento) ci si è cullati col modello inglese, ma senza leggi adeguate, in cui per anni il delinquente che tifa e il tifoso che delinque sono stati incoraggiati a prosperare, e comunque sarà chiaro che la sola repressione non può dare buoni frutti. Non si doveva giocare, e la riprova viene dai fatti di Roma, i peggiori. Cosa sarebbe successo, di più, se si fosse giocato? Gli ultrà sarebbero riusciti a pareggiare in giornata la contabilità dei morti? I dementi slogan come "10 , 100, 1.000 Raciti" si stanno moltiplicando, sui siti del tifo. E larga parte di questo tifo è ideologicamente schierato e politicamente manovrabile. Non mi sembra di raccontare una novità, lo sappiamo tutti. Se un poliziotto spara in aria e uccide un essere umano che non vola, significa che ha sparato più in basso. Si sa chi è. Ci penserà la giustizia. Per Raciti, non si sa chi è stato e comincio a credere che non si saprà mai. La realtà è che due famiglie hanno da piangere un morto che non doveva morire così. Ed è quella più dolorosa. L'altra realtà è quella di un paese che non riesce a risolvere il problema della violenza nel tifo, una violenza che può rivolgersi contro la polizia, o i tifosi dell'altra squadra, o i calciatori dell'altra squadra, o le cose. Penso alla vetrata infrangibile (ma infranta) della curva dell'Atalanta, alle decine di auto bruciate. Penso che la reazione alla morte del tifoso laziale ha avuto intensità diverse nella stessa città, Bergamo. Gli ultrà non volevano che si giocasse, tutto il resto dello stadio sì. I primi si sentivano parenti del morto, quasi fratelli, tutto il resto dello stadio era formato da conoscenti, magari in pena, ma non tanto da rinunciare allo spettacolo della partita. I primi erano attori (talmente attori da determinare la sospensione, come a Taranto), gli altri spettatori. I calciatori in campo avevano l'aria di non sapere di preciso cosa fare. È durata sette minuti la partita di Bergamo, e da oggi si cercherà una data per recuperare questa gara, quella di San Siro e quella di Roma. Ho usato il termine giocatori per abitudine, ma ormai è difficile capire a che gioco stiamo giocando, sempre che gioco sia.

domenica 11 novembre 2007

TANTI AUGURI SARINAAA!!!!!!







Oggi è uno di quei giorni da ricordare, segnati con un pennarello rosso sulla mia agenda...perchè?? Ma perchè è il compleanno della mia Sarina!!!!



Eh si, anche lei oggi ci raggiunge e arriva a quota 24, e speriamo che con oggi la finisca di infamare me e la giulia che siamo più "vecchie" di lei...almeno per un pò!



Bè...che dire di questo piccolo "pandorino", come adora essere chiamata (vero ???!! ;)), dalle origini greche....la conosco da ormai 10 anni e insieme ne abbiamo fatte tantissime, belle e brutte, cotte e crude. Chi la conosce sa che tipo è, sa che di lei ci si può fidare, è un'amica sincera, e una spalla su cui piangere se ne hai bisogno...è buona almeno quanto è disordinata camera sua (e credetemi, veramente tanto!!!!), e poi, diciamoci la verità, sa cucinare benissimo e ogni volta una cena a casa sua è una festa tutti insieme!


E' incredibile la sua creatività, il suo talento nel creare con pochi e semplici oggetti delle cose meravigliose. Ha disegnato il mio tatuaggio, bellissimo, e il fatto che sia opera sua lo rende ancora più speciale.


Sarina, ti voglio un infinità di bene, cerca di essere sempre felice di quello che la vita ti offre ma non scordare mai..."my dream is to fly over the reimbow..."


Bè, per adesso finisco qui ma...stasera c'è la festa!!!!! Quindi io continuerò a festeggiare la sarina e voi...state a guardare eh eh eh!!!



giovedì 8 novembre 2007

LONDRA TUTTA LA VITA!!


Rieccomi!! Rieccomi tornata da un'altro viaggio, un viaggio un pò particolare, un viaggio pieno di emozioni, di colori, un viaggio fatto col cuore, pieno di voglia di esserci, di ritornarci ancora, di rimanerci.....chi mi conosce ha già capito che sono appena tornata da Londra, la mia città preferita!!!!

Si, per la seconda volta ho visitato questa bellissima metropoli, che non stanca mai, stupenda proprio come me la ricordavo, e forse anche di più!

Come al solito pubblicherò il racconto del viaggio, con tanto di foto e aneddoti vari, per adesso è in costruzione ma....non disperate, ce la farò!!

Take it easy!!


E ricordatevi sempre.....MIND THE GAP!! Capito Jov@??! ;))

venerdì 26 ottobre 2007

E ADESSO IL MANUALE DEL PRIMO APPUNTAMENTO....VISTO DALL'UOMO!! UN Pò DI AUTOIRONIA NON GUASTA MAI!

Partiamo dal presupposto che il più delle volte ci hai messo mesi prima di riuscire ad uscire con la fantomatica. Perché, siamo onesti, quando di una non te ne frega un ca##o tutto è facile... ma quando una la vuoi davvero e senti un qualcosa diverso dal solito irrigidimento nei boxer... le cose si complicano in maniera esponenziale e tutto sembra collaborare per complicarti la vita: il lavoro, il tempo, gli eventi, i turni di chiusura, le mestruazioni, la salute, le stelle... tutti fattori riuniti con il solo scopo di rompere il ca##o! Giunge al fine un momento in cui tutto apparentemente si risolve, le nebbie si diradano e tu sei pronto per giocarti la tua occasione: ti fai una doccia come era da tempo che non facevi (lavi anche in mezzo alle dita dei piedi ed arrivi a sciacquarti il pisello 2 o 3 volte per essere sicuro di non sfigurare) ti radi, ti sistemi i peli delle orecchie e del naso, perdi mezzo litro di sangue con il filo interdentale, ti tagli le unghie dei piedi rischiando di spaccare lo specchio con le schegge di quelle che una volta erano unghie ma che oggi avresti potuto ferrare. Indossi i tuoi boxer preferiti perché, diciamocelo, anche se la conosci appena e non hai idea né di chi sia né a cosa stai andando incontro, dentro di te vive la speranza che dietro a quel sorriso fresco ed a quello sguardo attento che ti hanno tanto colpito si nasconda una novella Jenna Jameson che faccia del tuo pene carne da hamburger. E, ovviamente, vuoi essere preparato al meglio evitando con piccoli accorgimenti quelle due o tre cose che sarebbero in grado di richiudere la faglia di sant'Andrea,figuriamoci le cosce della agognata... tipo il calzino corto e/o bianco (peggio che mai gli spugnoni da ginnastica sulla Timberland invernale... che sarebbero stati in grado di far passare la voglia a messalina) od i boxer larghi modello paracadute... che sono tanto comodi, ma a vedersi son francamente ridicoli... specie se ti esce una palla o, dietro, mezzi ti si son infilati nel c**o! Lavi i denti tre volte, caramelline messe ovunque, macchina lavata... ok, sei pronto e parti sicuro come un puma.Comincia la serata. La vai a prendere e NON sono MAI pronte, MAI! Solitamente l'attesa è direttamente proporzionale al tasso di fica della suddetta ma non è da sottovalutare la variabile abbigliamento (una bella fica perizomata e scollata può farti stare ad aspettare anche un'ora e mezza come se niente fosse con un semplice: "sono le otto e sei già qui? ma non era alle nove e mezza?" ed in questo lasso di tempo tu non puoi assolutamente fare niente perché se è estate e scendi dalla macchina il cambio di temperatura ti fa sudare come un Galeazzi qualsiasi e la camicia ti si pezza all'istante... e se è inverno rischi la congestione perché, ovviamente, per fare il guappo, seii n maniche di camicia anche se fuori il freddo ha sterminato ogni forma di vita.Dopo un periodo che varia dai 20 ai 120 minuti per quanto spiegato... appare all'improvviso come la madonnina di Fatima e tu, pensando "stasera ti rompo", accenni un sorriso sornione e le apri la porta.Sale in macchina e se fumi storce il naso per l'odore ed apre all'istante tutti i finestrini portando la temperatura interna a -6º se inverno od a +38º se estate (rovinando ore di aria condizionata che tu hai sopportato senza fiatare per farle trovare il giusto ambiente al suo arrivo)... se non fumi e non hai MAI fumato accende una marlboro light od una philip morris blu (fumano solo queste due marche) e te la spenge dopo 3 boccate dove tu, da sempre, tenevi gli spiccioli fino a 5 minuti prima.O lo stereo è troppo alto e lo spegne perché non riesce a parlare o la musica che ascolti non piace e, siccome sono moderne ed emancipate e quindi conoscono ogni tipo di stereo, si mette a spippolare cancellandoti immancabilmente tutte le stazioni pre-registrate.Arrivi al ristorante e DEVI parcheggiare vicino, ed anche se a 3 metri dalla porta del ristorante c'è il parcheggio dell'ipercoop, tu la DEVI mettere in tripla fila ad altissimi rischi multa/moccini sul cofano, righi spregiosi sulle fiancate...O è vestita come una putt**a e te passi fiero in mezzo alla sala gremita, perché tanto il tuo tavolo è sempre in fondo, e si girano TUTTI ma tu prosegui indomito facendoti largo tra orde di silenziose risatine e subdoli "hai visto che popò di farda c'ha lui lì ??", o è accollata come una suora e distrugge con occhiate sataniche il resto della sala spargendo invidia e disprezzo come nemmeno il fu Anconetani fece con il sale contro il Cesena..."Mmmh che famona che ho" è di solito la prima frase che pronuncia sbattendo le ciglia una volta che ha scelto il posto al tavolo lasciandoti di spalle e solitamente rivolto verso il cesso... E di conseguenza ordina sempre TUTTO quello che il cameriere propone, contorno di insalatina mista compreso.Assalta l'antipastino di mare con una voracità imbarazzante che ti fa pensare: "se fa i pompini con la stessa voracità con cui diluvia la zuppetta di cozze, stasera me lo stacca!"... E poi ti ritrovi a scofanarti il tuo primo e più di metà del suo perché lei è già piena alla prima forchettata.Poi si passa al fritto misto, un piatto che fino ai primi anni sessanta non esisteva e che è stato inventato appositamente dai tremendi ed espertissimi ristoratori durante gli anni d'oro di Capri solo ed esclusivamente per farlo ordinare dalle fighe: è solitamente il più caro della lista e quindi prediletto dalle suddette, ma c'è da dire che in questi ultimi anni sta prendendo piede in maniera preoccupante quello che senza timore possiamo definire la madre di tutte le inculate: l'astice alla Catalana, di cui, però, volutamente non voglio parlare perché mi commuovo pensando a quante e quante volte me lo hanno stirato nel c**o con quei ca##o di ragni rossi con il guscio affogati in un mare di cipolle e carote crude!!Quindi torniamo al nostro frittino: DA NOTARE che mangiano sempre ed esclusivamente i totanini... Le più sofisticate scartano anche quelli con "le gambine" e lasciano a te tutta la paranza e quei ca##o di famigerati gamberetti di mer** che se li pulisci con la forchetta distruggi il gambero e se li pulisci con le mani ti entra sotto le unghie un puzzo di bidone dell'immondizia che ti porterai dietro per tutta la sera...Ti fa DI LEGGE ordinare il vino, rigorosamente bianco e frizzante (!!!) e ne beve avida UN bicchiere quando arriva, brindando alla serata che ci aspetta. Tutta la boccia restante ti tocca poi berla a te e di solito si tratta di quei ca##o di surrogati di prosecchi di mele gassati come una fanta!E poi, a fine pasto, quando manca un centilitro alla fine della boccia ed una forchettata a finire il piatto, vuole il SECONDO ED ULTIMO bicchiere di vino. Dentro di te pensi che certa gente non merita di respirare la tua stessa aria, ma quegli occhioni ti farebbero fare qualsiasi cosa e...taac, ne ordini un altra che puntualmente diluvi perché sei unalcolizzato, perché il cibo è salato come il Sinai e perché comunque costa14 euri e ti gira il ca##o lasciare li la bottiglia mezza piena... E siamo al dolce! La tua situazione è gia tragica: sei assaltato dal doppio primo che ti si ribella in pancia, stomacato dal puzzo del fritto, annebbiato dall'alcool del doppio proseccaccio, arrapato come un daino dalle cosce tornite del budellone che hai più volte sbirciato da sotto il tavolo... E dalle poppe giganti del troione del tavolo di fronte (che puntualmente se la tromba qualche vecchio bavoso con il bmw) i pantaloni ti premono in maniera imbarazzante contro quello che definire buzzo dell'ubriaco è un eufemismo e non sei in grado di mettere in bocca nemmeno unostuzzicadenti... MA LA PANNA COTTA LEI LA PRETENDE !!!Magari ben smerdata da qualche salsina al mirtillo rosso o fragoline delle suorine monche del monastero di mazzanculo sul mer**... Ecco, io vorrei parlare con quella mer** che ha inventato la panna cotta e fargli una semplice domanda: o testa di ca##o, ma lo hai mai assaggiato uno sgroppino fatto a modo? Io sono convinto che alla 1ª riunione mondiale segreta dei ristoratori (la stessa in cui decretarono piatto femminile per antonomasia il fritto misto per le zone di mare e la tagliata rucola e parmigiano per quelle di terra), questi subdoli esserini, tutti piegati alla Enrico Cuccia e con la loro parola d'ordine segretissima (limoncello) si siano accordati per trovare l'ennesima inculata da propinare agli ignari avventori.Perché, parliamoci chiaro, quando porti fori una f[g@ a cena, anche se lei ordina spiedini di panda e te sei socio fondatore del WWF, non una sola smorfia di disappunto apparirà mai sul tuo impavido viso.E questo i ristoratori lo sanno.. se lo tramandano di padre in figlio come la partita iva ed il libro della contabilità in nero... e tu sei solo una inerme vittima nelle loro mani, uno scemo a cui chiedere qualsiasi sacrificio e qualsiasi cifra.Un ristoratore, anche se padrone della peggio bettola, è automaticamente autorizzato a chiederti QUALSIASI cifra come conto a patto che vengano rispettate le seguenti condizioni: a) presenza sul tavolo di almeno 1 (una) boccia del più improbabile prosecco di chissà quale ca##o di valle b) presenza nel menù del famigerato frittino e di primi piatti abbelliti da nomi a prima vista incomprensibili, ma che nascondono cazzate di una semplicità disarmante (io una volta ho mangiato una piattata di penne "tramonto estivo" fingendo di conoscere già quella particolare pietanza, salvo poi ritrovarmi a combattere con la più tremenda delle arrabbiate)c) presenza nel menù della odiata panna cotta (il tocco di classe sono gli intingoli che questi bastardi ti ci infilano sopra.. lì non son mai parchi ed anzi ti ricoprono la già merdosa mappazza con questi sciroppi di foca... succhi di pinoli e ghiande... ghiaia macinata ma fine fine) d) pronunciare le 2 frasi storiche del ristoratore: 1) posso offrirvi un limoncello 2) serve la fattura o faccio io ?Frasi che dopo dipaneremo.Amaro (taac), caffè (corretto allo stravecchio per te, decaffeinato per lei.. e non mi dilungo oltre sui mille tipi di caffè che possono chiedere le fighe perché sennò non basta word)... e...CONTO PREGO !Se fai tanto di provare solo per finta ad ordinare un montenegro, vieni squadrato come un lebbroso e come se non bastasse vieni esposto al pubblico lubridio perché qualcuno dai tavoli vicini ti guarda e sorride come a dire "oh demente, ti offrono il limoncello.. cosa ordini il Montenegro a fà?"Allora te provi a rifugiarti in corner dicendo.. sai, per digerire qualcosa di forte è l'ideale... che so...tipo la grappa.. (e lo dici ammiccando al cameriere quella bella boccia di prime uve che hanno in bella vista vicino alla macchina del caffè)... al solo pronunciare la parola grappa alla divina si inumidiscono gli occhi e ti stende con "io non sopporto neppure l'odore, mi da la nausea!"A quel punto bestemmiando il Cristo Creatore sorridi annuendo ed accampi il classico: "anche io non capisco come facciano a berla, stavo scherzando... figurati mi vengono i brividi se penso a quanto tempo mi ci vorrebbe per digerirla... non l'ho mai bevuta, sia chiaro, ma mi dà l'idea di pesannnteeee".Non è rimasto altro da fare se non versarsi una bicchierata di quella mer** di limoncello che TUTTI fanno in casa con i loro limoni... e che fino a che qualcuno non si alzerà in piedi urlando "QUESTO LIMONCELLO FA CAGARE!!!!!" continueranno a propinarci come novella ambrosia!Ed ora vengano le risa (od i cazzi)!Visto che la maiala è praticamente nuda te ti chiedi "o ha un innesto sotto pelle con il portafoglio o non ha portato un euro!"... e puntualmente ti frughi come una banca..il che, di per sè, non è né una novità né un problema... ma è il principio del darlo per scontato che ti fa girare il ca##o...ma sei infoiato e mezzo ubriaco e, ovviamente, passi oltre. Nemmeno leggi la distinta scritta a mano da un semianalfabeta che ha appena comprato l'attico in centro, e ti accartocci in tasca il sanguinoso foglietto a quadretti da cui spicca solo la cifra 110,00... lasci anche 5 euro di mancia a quel pulcioso cameriere con le unghie sporche, il quale magari oltre ad averti trombato la f[g@ con gli occhi ti ha anche scaracchiato nelle vongole!!E dentro di te pensi... meno male ha fatto lui e mi ha fatto lo sconto, perché ho solo 120 euri in tasca e mi toccava pagà con il bancomat che è 10 giorni che l'ho finito...Sai che figura di mer**...Ma andate in c**o, speriamo bruci stanotte questo covo di satana.Il copione vuole che a questo punto l'infame gestore domandi la “classica” di rito: posso offrire qualcheccosa ?? un "uiskino"? E mentre te pensi di sgollarti un bel chevas(che ti fa venire la cappella come un riccio dell'antica gelateria del corso), come ciliegina sulla torta della sbornia presa che hai ma devi fingere di non avere... lei finalmente rivolge per la prima ed unica volta parola alla servitù con un laconico "no, grazie".Tu sai che la madonnina piangerà per le cose terribili che stai pensando del suo santo figliolo ed a te, non importa.Esci barcollante dal ristorante, con una fava che non ti sta nei pantaloni, ma cerchi di mantenere qualche metro di distanza perchè DEVI scoreggiare... visto che non lo fai da + di 2 ore ed hai la vescica piena del fantomatico prosecco che preme come le fans dei Take That all'apertura dei cancelli dell'unico concerto del 2000 in Europa... Fingi allora di esserti dimenticato il bigliettino da visita per consigliare quel posto a chi ti sta veramente a cuore (o, meglio, sul ca##o, puttanaeva 110 euri! me lo hanno fatto piccolo il c**o!) guadagni spazio ed espleti! Annusando il tremendo petone giuri di metterti a dieta e di darti una regolata, raggiungi la tua lei che è già davanti alla portiera manco fosse sua, monti in macchina che nel frattempo è rimasta l'unica a visione di uomo, rigorosamente in mezzo alla strada e semiricoperta da uno stuolo di moccini... Togli con indifferenza la multa, sbirci appena i 45 euro della cifra prima di accartocciarla pensando a come fosse bello al tempo dei romani, quando i santi invece che venerarli li bruciavano vivi o li mangiavano i leoni... Ti volti verso di lei, le sbirci le cosce e poi noti che le scarpe che la maialina indossa non le hai mai viste nemmeno nei migliori porno di Tele+ con cui in passato ti sei sfilato di seghe.Accenni un sorriso e scatta una delle domande + brutte che una f[g@ possa fare ad un uomo dopo "mi ami?"... ossia : COSA FACCIAMO?Ma ca##o, come cosa facciamo... ma non lo leggi nei miei occhi che ho bisogno di strapparti le mutande e di penetrarti prima che sopraggiunga l'orchite????..."Sai, mi sono venute oggi le mestruazioni e sono un po' stanca... sono stata benissimo… grazie della serata... chiamami domani... grazie di avere offerto te... la prossima volta pago io non si discute...sei proprio divertentissimo... piripi... piripà.."Sono in questi momenti che cominci a capire Donato Bilancia.... e pensi che in fin dei conti lui, in carcere, con 2 pasti al giorno e la televisione a colori, non se la passa poi male... fantastichi con la mente sognando di uno stato anarchico in cui l'omicidio sia finalmentedepenalizzato e pensi a dove hai messo la chiave inglese del 24... poi l'attimo di follia svanisce e te provi il gesto della disperazione.. tipo quei calci d'angolo in cui sale anche il portiere e che tanto appassionano il pubblico perché stringono il cuore...Hai 2 possibilità ma non puoi giocartele tutte e due, una esclude l'altra:a) ci beviamo una cosa in quel localino vicino a casa tua...?b) facciamo 2 chiacchiere sotto casa...?Il 99% dei casi la risposta alla domanda a) è sempre negativa... anche perché non potrebbe essere altrimenti. Solo gli alcolizzati come te ed i tuoi amici, dopo un americano come aperitivo, 2 bocce di sidro spacciato per nettare "proseccaccio", un corretto allo stravecchio e diverse bicchierate del fetido limoncello avrebbero il coraggio di mettersi altro liquido alcolico in corpo.Ti butti quindi a corpo morto sulla b)... ma vieni liquidato con la merdona frase di circostanza: "era tanto che non passavo una serata così.. sei davvero un ragazzo straordinario... è successo tutto così in fretta... meglio che salga altrimenti chissà cosa potrebbe succedere...", sorride, ti passa una mano tra i capelli, ti sfiora le labbra con le sue ed esce dalla macchina come se stesse precipitando da una scarpata.Mentre te sei ancora incantato sul suo c**o sbavando sui contorni di quel malizioso perizoma... si gira di scatto, ti sgama in pieno, sorride e ti dice "ti chiamo!"sparendo irrimediabilmente nel portone.Parti, fai dieci metri, ti sganci la cintura ed accendi il cellulare, dove ti arrivano 16 messaggi di quei coglioni dei tuoi amici in cui il più fine ti ha scritto "slabbrala!!!".Ti avvii zigzagando verso casa e sei perfettamente conscio che l'invocare il maligno ti farà solo finire all'inferno... ma l'unica cosa che placa la tua ira sembra essere quella!!!Ti accendi una sigaretta, scorreggi ed arriva un SMS!... è lei! "non riesco a dormire, vorrei tu fossi qui vicino a me. A prestissimo".Inchiodi la macchina in mezzo al viale, mentre fai manovra per l'inversione ad U ritorni in te, ridi, bestemmi, rinunci e prosegui verso casa. Scorreggi. Fai un rutto che è tutto un programma. Scorreggi. Ridi. Hai sete. Che ore sono? mezzanotte e cinquanta... forse se mi muovo 2 canne in piazza le trovo ancora...

lunedì 3 settembre 2007

GRAN PREMIO DI SAN MARINO - MISANO 2007


Buongiorno e ben ritrovati!
E' tanto che non scrivo sul mio blog....giusto il tempo per le ferie! No via, non esageriamo, di ferie ho fatto solo (!) 3 settimane, 1 a luglio e 2 ad agosto ma, considerando che a novembre ritorno 5 giorni a Londra e a settembre farò un'altra settimana al mare, non mi posso lamentare!
Ma veniamo all'argomento di oggi....il motogp e la disfatta gialla....già, perchè ieri sono andata a Misano ed ho assistito personalmente ad un' altra gara portata via malamente dalla sfiga al povero Vale...nonostante la bellissima festa, il posto emozionante, il fantastico rombo delle meravigliose moto, nonostante il divertimento assoluto nel vedere le gare dei 125 e delle 250 e nonostante aver beccato i pass per entrare nei paddok e aver visto Stoner, il mitico Geremy Bernie, tutto lo staff Yamaha, e tutto quello che c'è dietro al motogp, l'amaro in bocca rimane...eccome se rimane!
Dopo 5 giri eravamo già tutti con le mani nei capelli, increduli, lacrime agli occhi, bandiere giù, cappellino sul viso e il moccolo pronto....qualcuno se n'è pure andato! Peccato davvero....
Ma ecco cosa ne penso di questo motomondiale, ed è un pò quello che ha detto Vale durante un'intervista, e come non essere pienamente d'accordo con lui???!!

Non era il suo ambiente. Non lo sarebbe mai stato. Se l'è ritrovato qui. Formula 1: presente? Ecco, troppo lontana dal Rossi-pensiero nonostante il Rossi-talento avrebbe potuto, come sappiamo, non solo sguazzarci ma togliersi un bel po' di soddisfazioni. Dopo il no, datato 2006, eccoti la beffa. La Formula 1 si presenta in gran completo nella MotoGp a fare tiè al re di lì. Pensateci: che cosa non andava della Formula 1 a Valentino? La seriosità generale e la giornata preimpostata e va bene, ma soprattutto il peso non fondamentale del pilota, i due sorpassi al mese come media, l'eccesso di elettronica, le gomme assolute protagoniste. Oggi smanacci sul gas e la moto apre solo quando sa che è preferibile aprire, le Bridgestone sbeffeggiano le Michelin portandosi a casa 10 gare su 13, il miglior pilota al mondo (mi scusino gli stoneriani) si dimena in mezzo alle Suzuki imbrigliato da gommette e timidezza di motore. Mettete Alonso sulla Red Bull: resta una Red Bull con dentro Alonso. Convincetevi che tanto ci pensa il Fenomeno a risolvere i problemi e fate la fine della Yamaha. Sviluppi lenti, decisioni sbagliate, pallone totale. Insomma, Valentino non basta più. E invece "basta" un buon pilota che fenomeno non è, per stravincere con una bomba di moto che in tutti i bar d'Italia avevano beccato da mo'. "La Ducati e' la migliore - si sentiva tra i tintinnii delle tazzine - ma va addomesticata sennò non sta in pista. Troppo potente, va' come si danna il Capirossi". Appunto: oggi ha un'erogazione più fluida, dovuta anche all'800, e zia elettronica che vede e provvede quando deve. Aggiungici pneumatici che pescano il jolly una domenica sì e l'altra pure, e molto è fatto.
"Ci stiamo avvicinando molto alla Formula 1 - spiega Rossi. "Spazio per fare la differenza, da pilota, ce n'è meno e il risultato è che abbiamo gare bruttissime da vedere. Non c'è più lotta. Il bello del nostro sport è sparito". Ghigna Bernie, non se ne capacita Vale, abituato da una vita a mettere ciò che manca, a vincere anche se il mezzo non è il migliore, a non ricevere domande sulla mescola delle gomme. Chieda a Massa, a Schumi, come si fa ad avvicinarsi ai tubi di scarico ben sapendo che tanto in quel punto non passi. Mancano solo i pit stop e il Motomondiale raggiungerebbe la tanto criticata e odiosa F1. Due alettoni, un'auricolare dentro il casco e un simpaticone come Ron Dennis ad aspettarti nel box. Rossi è in Formula 1, anche se non tutti se ne sono accorti!

Vale comunque rimane il migliore di tutti i tempi! Aspetto con ansia giugno per tornare al Mugello!!
Cate

mercoledì 27 giugno 2007

Foto....Pasqua 2007 - Porto San Giorgio (AP)

Cenerentola.......


Le tre grazie...io sono Grazia!!!!


L'Adriatico...sembra quasi pulito....



Tutti al mercatoooo allora tutti al mercato tutti al mercaaatooooo allora tutti al mercatoooo....!!


La stradina della mia casina.....


Foto artistica....della Laura chiaramente...



Io e la lau....


Tutti insieme al go-kart...(manca la lau e alessio e la sottoscritta che faceva la foto!)


La squadra femminile


La moto di nicco....l'unica che si può permettere di guidare per ora....


Tutti pronti per lo scatto.....il primo che finisce vince...!!!!



Giochini elastici da spiaggia...


Gio & Lu

Sarina!!

La scelta è ardua e complicata....

Ogni commento sarebbe superfluo....


Tipi da spiaggia.....si, da spiaggia deserta! Marco, respiraaa!!!


Sembra sappia.......


In un pub la sera...cotti come le tegole....


Tutti pensavano che era pelato e invece........

Il riposo della cimice....altro che pulce!!!!!


Eeeehh....dura la vita.....

Beccata a mangiare il gelatooo....stranoo!!!



Torniamo un pò indietro...precisamente a Pasqua di quest'anno, quando io e i miei amici siamo andati a Porto San Giorgio per passare 3 giorni insieme a casa mia....